Il progetto
Si tratta di un monologo a più voci che narra la storia di un leggendario pianista, nato e vissuto a bordo di un piroscafo, che nel periodo a cavallo tra le due guerre, faceva la spola fra l’Europa e l’America.
In questo lavoro, abbiamo voluto sperimentare l’abbinamento tra narrazione ed altre tecniche espressive, quali ad esempio la musica
ed il balletto:
- la musica come strumento per dare il ritmo, accompagnare e a volte guidare la narrazione
- il balletto per sottolineare alcuni momenti forti del racconto.
Il pezzo teatrale è eseguito da quattro attori per la sezione narrativa, accompagnati da una formazione di sette musicisti, autori ed esecutori della colonna sonora.
La scena, volutamente scarna, rappresenta grazie a pochi significativi elementi d’arredo scenico, il ponte di una nave, e l’interno della sala da ballo di quest’ultima dove suona l’Atlantic Jazz Band, ovvero contrabbasso, percussioni, chitarra, tromba, violino, fisarmonica e clarinetto.
La durata dell’intero spettacolo, che fa leva anche sull’uso appropriato delle luci, è di circa 90/100 minuti, senza intervallo.
L’opera e l’autore
Il “Virginian” era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre mondiali faceva la spola tra Europa ed America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul “Virginian” si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché.
Dicono anche che… non sei fregato finchè hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla.
(tratto da “Novecento” di A. Baricco – Casa Editrice Feltrinelli)
La trama di “Novecento” molto probabilmente è già nota alla maggior parte del pubblico in quanto il racconto/monologo da cui è tratto questo spettacolo, è l’ormai famosa opera di Alessandro Baricco, cui fra l’altro si è ispirato il regista Giuseppe Tornatore per il suo film La leggenda del pianista sull’oceano. Si è dunque imposta, e non solo in campo letterario, la figura di Alessandro Baricco autore di altri romanzi di grande successo, tradotti in tutto il mondo quali Castelli di rabbia, Oceano mare, Seta, City e il recente Senza sangue. Divenuto familiare al grande pubblico televisivo con L’amore è un dardo, Baricco è inoltre ideatore e conduttore insieme a Gabriele Vacis di Totem, uno spettacolo di letture che è stato ospite dei più importanti teatri italiani ed è andato in onda su RAIDUE.
Un omaggio dunque ad uno dei maggiori rappresentanti della letteratura contemporanea italiana.
I personaggi e gli interpreti
Roberto Volcan nel ruolo di Tim Tooney, il trombettista jazz
Riccardo Camertoni nel ruolo di Fritz Hermann, il presentatore dell’ Atlantic Jazz Band
Simona Maccari nel ruolo di una madre, vittima con la sua bambina, di una tempesta sull’oceano
Nicola Merci nel ruolo di Novecento, il leggendario pianista
Nel ruolo dei musicisti dell’ Atlantic Jazz Band:
Michele Rosa, al contrabbasso
Christian Rosa, alla tromba
Michele Tovazzi, alla chitarra
Walter Filippini, alla fisarmonica
Andrea Vezzoli, al clarinetto
Samuele Cafà, alle percussioni
Alessandro Gaddo, al violino
Andrea Volani e Stefano Bassetti, tecnici audio
Paolo Nones, tecnico luci e scenografo
Regia di Sergio Bortolotti